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Alberobello è la capitale dei trulli dove, i quartieri principali della città Rione Monti ed Aia Piccola, sono interamente costituiti di caratteristici trulli.
Le origini di Alberobello risalgono alla seconda metà del XVI secolo, quando, sotto il dominio degli Acquaviva, Conti di Conversano, l'area si popolò di contadini che furono autorizzati dai Conti a costruire abitazioni in pietra senza malta, così da poter essere facilmente smantellate in caso di una ispezione regia.
Il nome della città di Alberobello deriva dal latino Sylvia Arboris Belli. Venne così chiamata per un quercia che una volta si trovava nel luogo dove sorge, oggi, la città.
Il Rione Aia Piccola è il più antico ed il più caratteristico quartiere di Alberobello. È, infatti, un quartiere poco commercializzato, con la presenza di circa 400 trulli distribuiti su otto vie. Il nome Aia richiama gli ampi spazi che in tempi antichi venivano usati per la trebbiatura del grano. Dichiarato patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1996.
Questo rione di Alberobello, anch'esso patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1996, include circa 1000 trulli raggiungibili attraverso sette strade che si incontrano sulla collina dove si trova la Chiesa di Sant’Antonio.
La Chiesa di Sant'Antonio, edificata nel 1927, si trova al culmine della collina del Rione Monti. È una chiesa a forma di trullo con un ingresso sovrastato da un rosone. L'interno è a croce greca con cappelle laterali dove, accanto a una di queste cappelle, si trova il campanile.
Il trullo sovrano, dichiarato Monumento Nazionale nel 1930, rappresenta l'unico esempio di trullo a due piani e fu costruito nella metà del XVIII secolo dalla famiglia del sacerdote Cataldo Perta. Il trullo può essere considerato un piccolo museo perché adotta soluzioni costruttive uniche e fornisce uno spaccato della vita dei trulli. Fu costruito senza malta e rappresenta un raro esempio di maestria nella costruzione dei trulli.
Casa Pezzolla è un pittoresco agglomerato di 15 trulli tra loro comunicanti, costruiti nel XVIII secolo. Appartiene oggi al comune di alberobello che ne ha fatto la residenza del Museo del Territorio.
Il museo, oltre ad essere un perfetto esempio della tradizione costruttiva dei trulli, ospita una collezione permanente delle tradizioni architettoniche di Alberobello con esposizioni di attrezzi, reperti e testimonianze relative alla storia, alle tradizioni del territorio dei trulli. Vengono anche ospitate mostre ed esposizioni temporanee.
Piazza XXVII Maggio
Dal lunedì alla domenica: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.
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