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Per comprendere al meglio la storia della città di Lecce, dalle sue origini messapiche attraverso quelle greche e romane fino a quelle dello splendore del 'barocco leccese', è necessario visitarne i musei.
Lecce possiede vari musei di grande interesse che raccolgono vari reperti storici, dai resti messapici, greci e romani fino ai vari dipinti più attuali.
Riportiamo di sotto i più importanti musei di Lecce che si dovrebbero visitare.
Questo museo è ricco di antichi reperti, provenienti da tutto il Salento. Si possono qui, infatti, vedere resti archeologici, provenienti da Rudiae, Roca Vecchia e dai territori di Bari e di Brindisi. Tra i resti, vasi greci e messapi, terracotte, bronzi, epigrafi romane e messapiche, sculture, vetri di Murano e dipinti veneti.
Il MUSA è una struttura espositiva che ha, come fine, quello di valorizzare e divulgare le ricerche condotte da archeologi e storici dell'Università del Salento. L’esposizione ripercorre le tappe fondamentali dei percorsi di ricerca sviluppati dagli storici e dagli archeologi dell’Università del Salento ed offre, nel contempo, un panorama del Salento, dalla preistoria al medioevo.
Il complesso che ospita il MUST si trova nel cuore del centro storico, adiacente alla chiesa di Santa Chiara e all'antico Teatro Romano.
Si trovano, qui, sezioni dedicate a reperti e testimonianze di varie epoche della storia di Lecce, dall'Età Messapica e Romana fino al Cinquecento e al Novecento.
In questo muso sono qui esposti dipinti che abbracciano un arco di tempo che va dalla fine del Quattrocento alla fine del Settecento, sculture, argenti, calici e incensieri, che costituivano il tesoro liturgico della Cattedrale di Lecce, soprattutto tra il seicento ed il settecento.
Questo museo espone reperti provenienti dagli scavi archeologici effettuati all'inizio del secolo scorso.
La Mostra Permanente dell'Artigianato Salentino espone manufatti in cartapesta, pietra leccese, ceramica e ferro battuto. Tutte opere e lavori realizzati da botteghe artigiane salentine.
Pinacoteca situata nel Palazzo Fulgenzio del XVI secolo. Sono qui esposti un centinaio di dipinti, spesso di anonimi frati, provenienti da conventi francescani della Puglia, in particolare del Salento. Le opere esposte appartengono, per la maggior parte, al periodo storico tra il XVII ed il XVIII secolo, cioè quello del Barocco e della Controriforma cattolica.
Il Museo Papirologico dell'Università del Salento raccoglie oltre 400 reperti tra papiri greci, geroglifici, ieratici, demotici, copti ed oggetti antichi, connessi con il mondo della scrittura nell'antichità.
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